In Giappone è stato presentato Cappa, un piccolo generatore idroelettrico che si propone di produrre energia elettrica dal lento scorrere di un torrente o fiumiciattolo che sia. Non soltanto i grandi corsi d’acqua possono essere sfruttati a questo scopo, dunque, nessun particolare dislivello o portata è stata immaginata dalla Ibasei, l’azienda che sta dietro questo prodotto.
La velocità minima dell’acqua perchè Cappa possa generare 250 Wh è di circa 2.0 m/s, con cinque di essi si può quindi arrivare ad un kW che è circa un terzo della potenza disponibile a pagamento nelle nostre case.
Questa macchina utilizza un particolare involucro chiamato diffusore. In questo modo, esso sfrutta una tecnologia capace di incrementare la velocità del flusso attraverso le cavità estraendone energia. L’energia è prodotta nel vano ed è convertita in elettricità da un generatore. Dopo un controller e batteria producono elettricità a 100 V AC a 50/60 Hz che può essere utilizzata nelle case.
Il naturale scorrere di un torrente vicino la vostra abitazione potrebbe garantirvi dunque elettricità illimitata in caso di blackout, o sopperire completamente i bisogni energetici se accostati a più unità, tutte riciclabili al 100%. Siamo concordi sul fatto che acquistare 5 Cappa e metterli in fila non è una soluzione particolarmente pratica per produrre 1kW, ma la direzione è senz’altro quella giusta, più innovazione in questi campi significa garantire prodotti che diano direttamente ai singoli cittadini i mezzi per abbattere i consumi, senza dover per forza aspettare le imprese pubbliche faraoniche.